Il Viaggio Magico intervista Mariangela Pira

Mariangela Pira

La nostra intervista a Mariangela Pira, giornalista di Class CNBC esperta di politica estera e mercati finanziari.
Mariangela cura inoltre una rubrica quotidiana su Milano Finanza.

Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?
Sono molto testarda.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Mi piace guardare le serie tv americane di cui sono ghiotta, da Homeland e House of Cards a Madam Secretary e Revenge. Le guardo tutte credo, sono arrivata a vederne nove contemporaneamente. Ma soprattutto vedo gli amici.

Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
In Cattolica per il giornalino dell'Università. Ho sempre avuto questa passione, la ricordo dal liceo. Solo a New York l'ho testata. Avevo vinto, laureanda, una borsa di studio per lavorare all'Ansa e lì ho capito che al di là dei sogni che uno può avere e al di là di come si possa immaginare
un mestiere, farlo 'realmente' è diverso: è un mestiere difficile, che spesso mette ansia, ma che ti regala tanto.

A Class CNBC ti occupi di mercati finanziari e politica estera. Quali sono gli  argomenti di cui preferisci occuparti?
Sicuramente politica estera. Nella mia tv e su Milano Finanza mi occupo molto di Cina e sono fortunata perché spesso politica estera e finanza coincidono quando si parla della seconda economia mondiale.

Attualmente sei responsabile del Desk China di Class Editori, con una trasmissione tv, una rubrica quotidiana su Milano Finanza e
una pagina sul sito internet del quotidiano...
Sì, il mio editore penso sia l'unico in Italia ad avere avuto la lungimiranza di occuparsi di Cina quando non ne parlava nessuno. Del resto lui ha potuto conoscere Deng Xiaoping, ed è riuscito ad organizzare la famosa intervista che gli fece Oriana Fallaci.

Per il Ministero degli Esteri hai condotto Esteri News Dossier, notiziario della diplomazia italiana. Come hai ideato questo format?
E' nato da un'idea mia e di Giuseppe Scognamiglio, che allora lavorava al servizio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Giuseppe aveva una grande visione di ciò che il sito del Mae sarebbe potuto diventare. Avevamo iniziato quasi ignari di cosa poi il multimedia sarebbe diventato per
il sito del ministero. Ora organizzano le dirette, i live streaming, le interviste ai cooperanti etc. Abbiamo costruito le basi per un gran lavoro.

Che ricordo conservi di questo programma, che ti ha portato a viaggiare in luoghi piuttosto difficili come Afghanistan, Libano e Iraq?
Ricordo questo. Grazie a Esteri News ho assaporato la bellezza dell'essere inviata all'estero anche in periodi non facili e di particolare tensione.
Come per esempio in Afghanistan, nell'agosto del 2009. Si tenevano le elezioni e il paese, sotto la minaccia dei talebani, si preparava a questo importante appuntamento. E' stato un onore poter raccontare allora e successivamente questo evento. Così in Iraq, Libano, Israele e Palestina, Yemen e gli altri paesi che ho avuto la fortuna di poter raccontare.

Il reportage o l' intervista che ricordi con più piacere?
L'intervista ad Abdullah Abdullah, rivale di Karzai nel 2009 (e anche quest'anno candidato alla presidenza afgana). Fui l'unica giornalista a riuscire a parlare con lui. L'intervista si è tenuta in una zona blindata, e avevo dovuto dare i riferimenti di dove, come, quando all'Ambasciata proprio perché erano giorni di estrema tensione. Il giorno dopo l'intervista è finita sulla prima pagina de La Stampa. Ricordo le interviste al Presidente Massimo Moratti, persona che stimo e rispetto. Sicuramente tutte le interviste realizzate all'estero.

L' intervista che ancora non hai fatto e vorresti fare?
Sono banale, lo so. Ma mi piacerebbe intervistare Papa Francesco sulle prospettive della religione cattolica in Cina. Sulle possibilità di dialogo con la terra di mezzo. Ho anche il sogno di poter intervistare un giorno Hillary Clinton.

Scrivi di politica estera per alcuni siti, tra questi ilcaffegeopolitico.org e linkiesta.it. Qual è il tuo pensiero sull' attuale situazione politica in Europa, soprattutto riguardo la crisi tra Russia e Ucraina?
Penso le sanzioni siano state un errore. Concordo pienamente con quanto detto dal Professor Prodi a Russia Today. Penso che solo con il dialogo si possa risolvere la situazione. Ma si dovrebbe agire con più continuità rispetto a quanto si sta facendo ora.

Putin sembra essere l' unico statista ad avere una chiara visione geopolitica. Continua a perseguire l' obiettivo di ricreare un impero russo e di estenderne l' influenza in Europa e nel Medio Oriente...
Sa quello che vuole e sa come ottenerlo. Del resto noi siamo nel bel mezzo di questa crisi. I consigli che ci arrivano da fuori, Usa compresi, dovrebbero essere presi con le pinze dato che siamo noi ad avere il problema, senza il gas, non certo loro. Putin va arginato, ti rispetta se ti fai rispettare. L'Europa purtroppo non è percepita come un tutt'uno, come credibile, ognuno del resto parla la sua lingua e fa il proprio gioco (vedi gli stress test, dove a contare non è stata l'unità ma la specifica bandiera): Putin sguazza in tutto ciò.

Se ti venisse affidata la realizzazione e conduzione di un nuovo programma di  finanza e politica, quale impostazione daresti per renderlo diverso dai format attualmente in onda?
Forse lo renderei più social e interattivo. Mi piacerebbe anche un programma in lingua inglese, da sottotitolare. Non abbiamo programmi politici/economici in lingua inglese in Italia.  

C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Sì. Un programma sulla cooperazione internazionale, per dar voce ai ragazzi che sono all'estero e che stanno aiutando milioni di persone.

 

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