Il Viaggio Magico intervista Stefania Cavallaro

Stefania Cavallaro

 

La nostra intervista all' elegante e affascinante Stefania Cavallaro, giornalista di Studio Aperto.


Qual è l' aspetto principale del tuo carattere?

Sono allegra, dicono, e sicuramente ottimista... Questo aiuta a godermi ogni giorno le cose belle della vita.

La qualità che apprezzi di più in un uomo?
Mio marito, giornalista anche lui, guarda un po'... è una persona solare e comprensiva... Siamo sposati da 11 anni e non lasciamo
mai nulla in sospeso, affrontiamo tutto quello che ci capita di bello e di più complicato. Averlo accanto per me è una certezza.
Ho bisogno di solidità ma anche di una persona che abbia i suoi interessi. Lui diventa pazzo per il basket...


Cosa ti piace fare nel tempo libero?
Se ne ho tanto - cioè mai! - viaggiare. Adoro camminare e girare a piedi città e paesi. Nel quotidiano cerco di regalare nuovi stimoli
alla mia bimba... Richiede tempo! Se mi chiedi una passione, il cinema. E poi sono - ovviamente - schiava della Tv.


Il tuo libro preferito?
Ecco, anche questa è una grande passione. Ma solo in vacanza o la sera prima di andare a dormire. Sono capace di tirare fino alle 3
del mattino per finire un libro che mi appassiona! Ho amato Acciao di Silvia Avallone e La solitudine dei numeri primi di Giordano.
L’ ultimo libro letto? Una novità sul filone dei vampiri...


Com' è nata la tua passione per il giornalismo? Quali sono stati i tuoi inizi?
Lo volevo fare e basta. Da sempre. Da quando ero alle elementari. Ho iniziato facendo nel '97 un corso di giornalismo a Roma, di un
anno. Quando ho preso coraggio ho mandato un po’ di Cv in giro. Dopo cinque minuti dal primo fax spedito (all’epoca si faceva così!),
mi ha richiamato Telelombardia. Cercavano una conduttrice del tg. E da lì non ho mai smesso...

Come sei arrivata a Studio Aperto?
Sono arrivata a Studio Aperto nel 2001, mentre lavoravo a Rtl 102.5. Una collega, Roberta Mani, durante una conferenza stampa
alla Lega Nord, mi vide lavorare e disse che da loro cercavano sostituzioni estive. Ho  mandato il Cv al personale.  Ancora una volta
il fax mi ha portato fortuna!  Mi hanno preso per tre mesi. Poi per altri tre... e contratto dopo contratto,  dopo due anni mi hanno
assunta a tempo indeterminato. Sono qui da undici anni, ormai. Tutti i direttori  che  ho avuto mi hanno insegnato  qualcosa  di
prezioso. Giordano, Mulè, Toti. E troppo ho ancora da imparare.

Sono stati utili gli anni di gavetta nelle Tv locali?
Non solo utili. F-O-N-D-A-M-E-N-T-A-L-I. Lavoravo contemporaneamente in quattro redazioni. Ho imparato a lavorare con le fonti,
a cercarmi le notizie, a guardarmi attorno.  Soprattutto, iniziare dalla gavetta mi ha insegnato a pormi sempre  con molta umiltà
rispetto al lavoro che faccio. Un privilegio assoluto.

Fino a oggi, come valuti la tua carriera? E' quello che avevi auspicato quando hai iniziato a fare i primi lavori come
giornalista?

Non lo avrei nemmeno immaginato, di arrivare fin qui. Lo sogni, ti chiedi “come sarebbe se”. Ma lavorare a Mediaset è davvero
un privilegio che puoi cercare di guadagnarti, ma che la fortuna ti aiuta ad ottenere.

Sei una giornalista molto brava e preparata, inoltre dimostri che si può essere elegante e affascinante,  senza per
questo  perdere  credibilità e  autorevolezza.  E' stato difficile prevalere sui pregiudizi  tipicamente maschili degli
ambienti del giornalismo?
Lo considero un complimento! Ti dirò, in realtà di pregiudizi maschili nell’ambiente non ne vedo e non ne potrei vedere visto che
siamo per il 90% donne nella mia redazione! Stando ai numeri, quella del giornalista è una professione molto femminile ormai.


In redazione qual è l' argomento di cui preferisci occuparti?
Mi occupo un po’ di tutto. Ma se me lo chiedi, amo la politica e tutto quello che riguarda la società. Adoro usare i social network
per scoprire davvero cosa interessa alla gente.


Oltre alla conduzione di Studio Aperto hai realizzato molti reportage da inviata e hai curato la trasmissione Live.
Quali sono il reportage e l' intervista a cui sei più legata?

Nel 2006 ho seguito la campagna elettorale dei due candidati premier alle politiche (all’epoca Prodi e Berlusconi).  Due mesi
con la valigia a seguire qualsiasi loro mossa. E’ stata un’ esperienza incredibile.
L’ intervista che mi ha cambiato? Quella ad “Anna staccato Lisa”, pochi mesi fa, a Livorno. A 33 anni ha lottato contro una
bestiaccia terribile. Sono stata l’ ultima ad incontrarla. Lei mi ha davvero aperto gli occhi.  Ecco perché facciamo il mestiere
più bello del mondo.

C' è un programma Tv che ti piacerebbe realizzare e condurre?
Quello che ancora non c’è...

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